Cara Amica mia,

        stamani, erano circa le 9 del mattino sono andato a fare i soliti quattro passi nel parco che ho vicino casa, era una giornata tiepida, si stava bene con un pullover addosso, sono solito camminare lungo un viale alberato, porto sempre con me diversi semi di fiori che raccolgo in altri posti e ho l'abitudine di spargerli lungo il tragitto in modo che l'anno dopo trovo qualche fiore in più.

        Guardavo i rami dei platani, dei faggi, delle querce e dei pini marini che si intrecciavano in alto come abbracciarsi anche se diversi, mi sono fermato assorto e affascinato dal sempre nuovo spettacolo che la natura ci da, quante volte ho percorso quel viale, con sguardi distratti e con passo vagabondo, oggi no, mi sono fermato ho osservato a lungo un giovane merlo che faceva abluzioni in una pozza di acqua piovana, era palesemente felice ed io che ho sempre la fotocamera digitale con me, pronto ho filmato l'avvenimento, anche lui era curioso e mi osservava forse anche guardingo, poi un frullare di penne e via verso qualche ramo ospitale, ho proseguito guardando con interesse nuovo le panchine rade, le piante di oleandro che costeggiano il viale, i bianchi gigli spontanei le calle rigogliose e le foglie multicolori che facevano da silenzioso e morbido tappeto al viale e ho fatto dei paragoni con la vita, il viale la vita, gli alberi le sue tappe, l'intrecciarsi dei rami il concatenarsi degli eventi, i cespugli gli amici lungo il tragitto, le panchine i figli a cui appoggiarsi quando ne hai la necessità, i gigli le ragazze o donne che non ho colto o delle quali ho ammirato solo i colori o aspirato i profumi,  le calle carnose le donne che ho sempre nel cuore, insomma seguivo assorto nel dare simbologia a quanto vedevo attorno a me.

       Ad un tratto ho calpestato un escremento, ho imprecato infastidito per il fatto increscioso che mi aveva rovinato la passeggiata, poi ho tentato con successo di ripulire la scarpa sull'erba,  seccato che l'odore sgradevole potesse accompagnarmi ma poi dopo pochi passi i profumi che mi circondavano hanno avuto il sopravvento, allora ho continuato nella simbologia e a come collegare l'escremento alla vita, rappresenta le persone di basso livello, giusto a terra, maleodoranti per invidia, che si nascondono in un tappeto di foglie multicolori, che sorpassi dall'alto e ti colpiscono alla schiena, infatti te ne accorgi quando sei oltre, ho continuato a camminare lentamente con un sorriso soddisfatto infatti al mio fianco vi erano gli amici, le amiche, le ragazze, le donne, i figli e la vita.

       Domani tornerò ancora e guarderò comunque attorno, dopo la pioggia pomeridiana di oggi, gli escrementi saranno scomparsi, certamente ve ne saranno altri, ma che importa, servono al ciclo della vita, fanno sembrare migliore quanto di bello ti circonda e poiché nessun cane mangia frutta, salvo le dovute eccezioni, nessun seme germoglierà da loro, amica mia, nessuno ci impone cosa seminare, ma siamo costretti a raccogliere quello che abbiamo seminato, io ho seminato fiori e il prossimo anno li troverò, a presto

 

 

 
 
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