LA TERRA DOVE SONO NATO

 

E’ quella parte de mondo che si affaccia nel Mediterraneo, sulla costa nordafricana. E’ la grande e splendida Libia e di essa la Tripolitania, tanto cara e tanto amata, con i suoi paesaggi, i suoi profumi e la sua gente con grande cuore di ospitalità e gentilezza.La mia persona nel dicembre del 2006 e dicembre 1007 ha rivissuto queste sensazioni indimenticabili. I vecchi amici di un tempo lontano, sia quelli sportivi,e altri, sono stati indescrivibili nell’accogliere un loro “Trabelsi”. Si la nuova Tripoli, con i suoi 1.750.000 abitanti, è veramente una metropoli, ma il suo core centrale è rimasto, in cui si rivivono ben chiari i ricordi dell’infanzia e della giovinezza. Il lungomare con i suoi lampioni, che unisce il vecchio e il nuovo, dai meravigliosi nuovi giardini con i giochi d’acqua di oltre 25 metri di altezza ai giardini di un tempo, ben curati, dove si puo’ sostare tranquillamente e pensare ai ricordi. Nella bellissima e rinnovata piazza Aljazaira si puo’ gustare un tè in un clima di cordialità e da qui trasferirsi ai caffé di piazza Orologio. Gli sportivi di un tempo si ritrovano, ed io con loro, al bar Caffé ubicato nella piazza Verde che porta il nome del portiere dell’Ittihad anni 50/60. Nei numerosi incontri sono stato accolto con un susseguirsi di gentilezza ed affetto che solo il cuore e la sincerità degli amici possono esprimere. Ho visto moltissime scuole. Il sistema scolastico libico comprende 12 anni di istruzione obbligatoria e gratuita. . gli edifici scolastici, nei quali si sono trascorsi diversi anni come studenti, sono stati ben mantenuti e sono frequentati. Le scuole del mercato , di Sciara Rashid, quelle di Sciara Mizran:<Istituto tecnico,Liceo, Elementari e Centrale hanno avuto una ristrutturazione perfetta. Ho rivisto il liceo,e per l’Istituto tecnico, ho avuto la possibilità di  visitare le varie aule di frequenza. Un particolare riferimento merita il nuovo museo ubicato nel castello che custodisce una delle più belle collezioni di arte classica del Mediterraneo. E’ stato approntato con la consulenza dell’Unesco ed offre una panoramica completa di tutti i periodi della storia libica. Ha 47 gallerie, distribuite in ordine cronologico sui quattro piani di livello. Tutto il complesso del castello è considerato patrimonio dell’Unesco.

Non solo Tripoli ha avuto il grande impulso rinnovativo e di trasformazione, ma tutta la Libia è un cantiere di opere.

L’elettrificazione è estesa su tutto il territorio della Libia ed è in quantità veramente abbondante.

Vi sono grandi arterie autostradali ed oggi si va da Tripoli a Gadames in sette ore di automobile mentre, per andare a Garian, non si percorre più il vecchio ciglione. La superstrada Tripoli-Mizdah-Sebah- Ubari-Gat, di 1.320 Km. Porta comodamente fino al confine dell’Algeria. Anche in Cirenaica le superstrade hanno avuto un grande impulso, in particolare la diretta Agedabia-Tobruk che attraversa il deserto della Marmarica e la Bengazi Agedabia  oasi di Kufra. Ma a dir poco l’ottava meraviglia del mondo è il grandioso progetto e la totale realizzazione del “Grande Fiume”.

E’ uno dei capolavori di ingegneria mai messi in atto sino ad oggi. Il “Grande Fiume” artificiale è un sistema di enormi tubazioni in cemento del diametro di mt 4 e spessore 30 cm. Sotterranee, che trasportano acqua dolce e potabile da profondo deserto del Fezzan, sin sulla costa e da qui a tutte le città della Tripolitania e Cirenaica.

Con delle emozioni sono tornato! Un trabelsi come me si è commosso ed ha gioito nel ritrovare Tripoli così bella d gli amici di quella terra affascinante dove sono felice di essere nato.

Sciukran ia Libia, Sciukran ia Trabulus.

 

                                                                                                           GAETANO IL TRIPOLINO

 

 

 
 
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